Disturbi alimentari

Bulimia, anoressia, binge eating, vomiting

Bulimia, anoressia, vomiting, binge eating sono quattro tipologie differenti di disturbo alimentare e richiedono trattamenti molto diversi.

 

1) Bulimia 

La bulimia si caratterizza per l'ingestione di massicce quantità di cibo, determinando un incremento ponderale.

Si distinguono tre tipologie fondamentali:

  • continua ingestione di cibo durante tutto il corso della giornata in assenza di vere e proprie abbuffate;
  • alternanza di periodi di controllo (dieta) con perdita anche di molti chili, a periodi di perdita di controllo che sfocia in vere e proprie abbuffate;
  • il cibo come compensazione di un vuoto. Il grasso diventa una corazza protettiva contro le sofferenze provenienti dal mondo esterno.

 

2) Anoressia

L'anoressia (giovanile o cronicizzata) è quella condizione in cui si assiste ad una graduale e progressiva perdita di peso. Contemporaneamente si modifica la percezione corporea per cui la persona, quando si guarda allo specchio, è come se si vedesse con lenti deformanti: il peso diminuisce ma il corpo sembra gonfiarsi. Inoltre si evidenzia una progressiva inibizione del piacere, non solo in relazione al cibo, ma che si estende anche agli altri ambiti della vita della persona, creandosi una vera e propria armatura.

 

3) Vomiting

Il disturbo si struttura inizialmente utilizzando il vomito come il principale tentativo di eliminare le ingenti quantità di cibo ingerite. La ripetizione del comportamento porta ad un'evoluzione della patologia: mangiare per vomitare diviene un vero e proprio rituale basato sul piacere. Essendo strutturato come un problema a sé stante rispetto agli altri Disturbi del Comportamento Alimentare, richiede un trattamento specifico.

 

4) Binge Eating

Il Binge Eating si caratterizza per l'alternanza tra digiuno e massicce abbuffate, che possono verificarsi nell’arco di una settimana o anche di una stessa giornata. La tentata soluzione prevalente è il digiuno che, tuttavia, porta la persona a sentire sempre più la necessità ed il desiderio del cibo, tanto che nel momento in cui la persona se lo concede perde il controllo e non riesce a fare a meno di abbuffarsi in maniera smodata. Per riparare alle abbuffate sono spesso presenti anche le seguenti tentate soluzioni da parte della persona:

  • uso di lassativi e/o diuretici;
  • attività fisica smodata.

 

Nei Disturbi Alimentari le tentate soluzioni della famiglia, quando è coinvolta, consistono in:

  • intervenire sul disturbo con tentativi di convincimento;
  • parlare continuamente del problema, che diviene il principale argomento di conversazione.
 
Il Modello Breve Strategico ha messo a punto protocolli specifici di trattamento per ciascuno dei disturbi sopra elencati, agendo sia sull'individuo che sulla famiglia, laddove coinvolta nel disturbo.